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martedì 21 giugno 2011

Giovanni Verga

Giovanni Carmelo Verga (Catania, 2 settembre 1840 – Catania, 27 gennaio 1922) fu uno scrittore italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del verismo.
Uno dei suoi pensieri letterari più importanti è "L' ideale dell' ostrica", rappresentato perfettamente nel "Ciclo dei vinti".
A costituire tale ciclo sarebbe dovuto essere un gruppo di cinque romanzi a definizione tematica:

  • I Malavoglia
  • Mastro-don Gesualdo
  • La duchessa di Leyra
  • L'onorevole Scipioni
  • L'uomo di lusso
L'intera serie - secondo il progetto originario dello scrittore - avrebbe dovuto avere come comune denominatore un tema comune e universale, quello dell'indiscussa lotta dell'uomo per l'esistenza e per il progresso. L'opera completa rimarrà incompiuta in quanto La Duchessa de Leyra rimane solo abbozzato, mentre gli ultimi due romanzi previsti del Ciclo, L'Onorevole Scipioni e L'uomo di lusso, non verranno neppure iniziati.
Nella prefazione che precedeva I Malavoglia, pubblicato nel 1881, Giovanni Verga illustrava la struttura più complessa di cui l'opera avrebbe dovuto far parte, un ciclo appunto composto da cinque romanzi, che si sarebbe dovuto intitolare "Marea" perché Verga intendeva studiare il tema del progresso dell'umanità da una prospettiva che rovesciava il trionfalismo positivistico, cioè coloro che si opporranno al progresso saranno travolti da appunto questa marea chiamata"fiumana del progresso".
Si sostiene quindi chiaramente l'imparzialità del fato come fluire negativo. Nessuno è al sicuro dalla lotta per la vita.Solo successivamente decise di optare per il titolo "I Vinti".

Una frase di Verga cita a proposito :"L'ambiente siìociale determina il carattere e le esperienze di ciascuno:chi cerca di allontanarsi dal proprio ambienteper ambizioni di ricchezza o di potere, è fatalmente destinato ad essere sconfitto, a perdere i propri valori e la dignità umana"

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